Filomena Di Camillo

Filomena Di CamilloFilomena Di Camillo, fashion designer, inizia la sua carriera nel mondo del design del gioiello e degli accessori  nel 2000.

Diplomatasi all’Accademia Di Belle Arti dell’Aquila nel 1989, nel 2007 frequenta il biennio specialistico e si diploma con una tesi sul gioiello teatrale.

Negli anni la ricerca di nuove forme e la sperimentazione di materiali innovativi non si è mai fermata. 

I gioielli di Filomena Di Camillo rendono difficile la loro interpretazione perché sono così presenti da rendere l’abito indissato meno evidente, visto la forza con cui si esibiscono.

Il suo lavoro non fa rimpiangere gli antichi artigiani, essendo lei capace di reinventare la preziosità dei materiali e di ripresentarli contaminandoli con pietre e spesso con materiali di origini sicuramente più umili.

Ma è la cura del disegno e l’utilizzo dei materiali per il loro valore estetico, piuttosto che per la loro preziosità, a rendere importanti le creazioni di Filo.

La decorazione è il fine ultimo delle sue creazioni; per questo io stesso trovo particolarmente importante il fatto che, vedendo a distanza di anni le sue opere meno recenti, le trovo sempre attuali.

Questo dimostra che, anche quando la nostra autrice nelle sue forme si rifà a qualche lontana eco di forme e stili, lo fa con una leggerezza e una grazia che rendono il suo lavoro originale e contemporaneo ma anche colto e raffinato.

Il suo disegno è orientato a un tipo di gioiello moderno con a volte lontanissimi richiami etnici nell’impianto generale e spesso, di questa memoria, utilizza semplicemente la elementare artigianalità nelle tecniche di assemblaggio.

Per quanto riguarda la moda, non segue le tendenze ma con le sue creazioni ogni donna può scegliere un «oggetto» sapendo che indossandolo essa stessa creerà un momento di attenzione e riflessione per gli altri.

I colori che adotta sono il risultato di una scelta consapevole del valore delle associazioni simboliche che ogni colore trasmette, sia in termini di comunicazione che cono elemento benefico per colei che lo indossa. Infatti le «nuances» che ottiene sono così fatalmente seducenti, da far desiderare a noi uomini di possedere un suo gioiello per donarlo alla donna del nostro cuore.

I suoi ornamenti non sono di certo accessori dell’abbigliamento ma, indossati dalla donna, entrano immediatamente in rapporto dialettico con la sua personalità per rivelarci atteggiamenti e sfumature del carattere che altrimenti ci resterebbero preclusi.

I suoi gioielli certo possono essere considerati classici in quanto nè hanno un gusto retrò né sono legati a un particolare stile, sono certamente destinati ad una clientela costante non soggetta a capricci o infatuazioni.

Certo, come tutte le opere dell’uomo che appartengono all’arte, hanno bisogno di grande lavoro, di grandi sforzi e di tenacia; in questo Filo non è carente e lo ha dimostrato in questi anni perché l’abbiamo vista sempre presente con le sue opere al collo, ai polsi, alle dita delle persone che incontriamo e che apprezziamo per la loro sensibilità e per l’amore delle cose belle.

Giancarlo Gentilucci

docente costume Accademia Belle Arti 
direttore artistico spazio Nobelperlapace